Di questi giorni sono passati tre anni dalla data di pubblicazione del mio primo libro di poesie ed immagini “Sogni Sospesi” ( in cartaceo e in formato digitale ).
Le poesie e le immagini ebbero un lunghissimo periodo di gestazione, ma relativamente breve per la redazione. Nei mesi precedenti più eventi concomitanti diedero il via. Le lunghe discussioni con un’amica sulla pittura e sulla fotografia, e l’immensa fiducia che mi fornì per tentare il passo. E non è un caso che questo libro a lei sia dedicato. In più, contattai pittori e fotografi italiani ed esteri discorrendo a proposito delle loro opere. Alcuni non ritennero opportuno aderire. Ogni immagine fu vissuta e sudata. Dalle prime trascrizioni di getto con appunti, quasi in ipnosi, s’ebbe la fase della correzione per mesi e mesi. Fu uno studio contraddistinto da una correzione artigianale, senza vergognarsi di rileggere i grandi poeti e i rimari, per reinterpretarle come se fossi un attore rivolto ad un pubblico immaginario. Lo spunto provenne dall’unica foto mia pubblicata che scattai durante il Sole di mezzanotte nell’ultimo lembo del porto di Riga (Lettonia). Il Sole sospeso. Scambiai conoscenze e abilità con altri scrittori per editare in cartaceo e in digitale il libro. E la proficua collaborazione continua ancora oggi.
Dopo un anno apparve il secondo libro di poesie con immagini “Reciproche Rinascite” ( cartaceo e digitale ). Alcune di queste poesie erano già abbozzate nel periodo di scrittura del libro precedente.
Dovetti cambiare alcuni quadri e continuai le ricerche su interi cataloghi, immedesimandomi in ognuno. Un lavoro lungo e sfiancante che fu necessario per elaborare anticipazioni e nuove possibilità dell’esistenza. In questi due libri io stesso mi pongo come una cassa armonica che tenta di riflettere tratti caratteristici di ognuno di noi: i sogni e le rinascite. E se alcune poesie iniziali invitano il lettore con temi apparentemente accomodanti e distensivi, poi vi sono le porte degli incubi e del terrore originario del “nulla” e del “niente”. E se l'<io> di chi scrive è volutamente allargato e reso trasparente verso le tracce degli altri su di sé, la risposta nulla tralascia: anche l’oblio è portato come elemento costitutivo.
Successivamente apparve il racconto in formato Digitale “Tutto Sotto controllo. Un corpo allo specchio”.
È un monologo dove lo specchio parla descrivendo la volontà di controllare il corpo come un oggetto di manipolazione nella contemporanea esposizione ipertecnologica. E di come, nonostante tutto nel massimo dolore, la parte che è ritenuta più debole, forse assume il ruolo di un’ancora di salvezza.
E infine di questi ultimi due mesi ecco la traduzione in inglese del mio libro di poesie in italiano “Reciproche Rinascite” , intitolato “Mutual Rebirths” ( in cartaceo e in digitale ) per le richieste dei pittori e dei fotografi non italiani che hanno collaborato alla stesura del libro e per le domande di alcuni potenziali lettori di lingua inglese.
Ho rivissuto una nuova creazione con la speranza che sia un’altra traccia di un percorso comune.
E il percorso continua…