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LA FISICA DEI PERLESSI DI JIM AL-KHALILI

La fisica dei perplessi. L’incredibile mondo dei quanti
di Jim Al-Khalili, 2014,
Traduzione di Laura Servidei, (Quantum.
A Guide for Perplexed, 2003),  Bollati Boringhieri, Torino

 

È un libro che suggerisce alcune vie interpretative di questo universo in continua espansione di ricerca che è la meccanica quantistica, spiegando i punti di vista storici e logici iniziali della suddetta.

Chiunque negli ultimi 80 anni abbia sentito parlare di ciò che gli scienziati si occupano riguardo la fisica, patisce una sorta di perplessità riguardo i modelli e i fenomeni relativi ai quanti. Per la media della popolazione che ha studiato qualche nozione di fisica nei periodi della scuola dell’obbligo, inconsciamente valuta il mondo dei quanti con l’occhio e i modelli propri della fisica classica. Ed è ovvio che sia così, perché la fisica che parte e si sviluppa con Isacco Newton si occupa di primo impatto dei fenomeni quotidiani cui abbiamo a che fare ogni giorno, anzi ogni minuto.

Tali modelli del 1700, nonostante siano variati in quasi quattrocento anni, li consideriamo come se fossero l’ambiente stesso in cui stiamo e viviamo. Riteniamo ovvi i concetti dello spazio, del movimento, delle cause che producono moti e mutazioni dei materiali, con il corredo di spiegazioni di fenomeni che riteniamo curiosi come l’elettricità, le calamite, la possibilità di volare, il passaggio dallo stato solido a quello liquido. La condizione di “naturalità” è avvalorata dal funzionamento dei manufatti costruiti secondo tali criteri.

Aggiungiamo poi che i fisici ne parlano con il linguaggio matematico sofisticato, ed ecco che l’opinione pubblica non può che averne o il rigetto, o la curiosità del pittoresco, oppure una malia esoterica.

Se abbiamo la fortuna, il caso, le possibilità e il lusso di comprenderlo, e se non si crepa prima, il mondo è difficilmente comprensibile in modo immediato.

Sarebbe auspicabile accettare che noi, forse il novanta per cento della popolazione, e quindi anche il sottoscritto ha una intelligenza mediocre, cioè nella media e che se non la si esercita, si perde la curiosità. Se poi si lascia che la vecchiezza ci abbracci con la pigrizia di quanto già appreso, non possiamo che scadere ulteriormente nei nostri processi cognitivi.

L’ignoranza è un lusso: ti fa diventare povero e alla lunga crepare anzitempo.

Le nostre incertezze e conoscenze labili della fisica, oltre alle nostre elementari capacità di ragionamento inducono l’irriflessa attitudine a comprendere della meccanica quantistica con gli occhi della fisica del ‘700. E l’esito non può che essere fallimentare.

Questo libro è meraviglioso, perché non si getta a evocare le magie dei quanti. Inizia a introdurre i punti di vista con i quali si è cercato di adottare una serie di strumenti matematici, e di pratiche sperimentali nel descrivere fenomeni oscuri, nell’approfondire analisi ambigue, e opache. In particolare del mondo così piccolo che nel novecento era quasi impossibile vederlo e misurarlo. E ancor di più, nel rendersi conto che lo stesso concetto di misura non fosse scontato.

L’autore ha scritto questo libro partendo dal modo di vedere comune il mondo, per estenderlo verso approcci definiti quantistici. Rafforza il suo tentativo mostrando che la fisica dei quanti ha applicazioni che riguardano il nostro vivere quotidiano: i raggi x, la radiografia, il nucleare, i chip, i laser, i computer.

Negli ultimi trenta anni, anche il mondo dei quanti sembra nascondere e suggerire che vi è qualcosa di altro descrivibile nuovi con linguaggi, occhi, e pensieri.

È un libro che va letto piano, immaginando ciò che si comprendere, e provando ad ampliare le nozioni che si hanno della realtà. Questo libro è un tesoro. Ed è un vero viatico pedagogico.

*15 Special Guest: Tutto sotto controllo: la solitudine

4 febbraio 2014 

Ciao,

eccomi qui. Dal mio ebook “Tutto sotto controllo. Un corpo allo specchio” trascrivo un passo che tratta della solitudine e dell’isolamento: tratti comuni e ineliminabili del nostro vivere. Ci accompagnano e talvolta litighiamo con loro, sebbene in alcuni casi li ricerchiamo come nido sicuro o come illusione di eterna regolarità. Vi sono state occasioni proficue di cambiamento affrontando la solitudine voluta o l’isolamento coatto? È accaduto nel vostro vivere? O sotto sotto sperate che sia stato così? Oppure ancora la solitudine è un sentiero finale che porta al silenzio senza memoria?

“[…] E in più, che diamine, l’adolescenza è finita. No: lo specchio dice che sei ancora giovane, ma vi è la consapevolezza che occorre distinguere tra isolamento e solitudine. La solitudine non è un male. Vi è sempre una parte che è destinata a non apparire agli altri? Eppure tutti ne sono convinti. La solitudine aiuta a rendere distante una parte di sé rispetto al divenire, all’apparire delle cose. È l’illusione di un aiuto per riflettere con sé. Apprendo nuove parole: se l’io diventa ipertrofico, allora è malato. È l’Io piccolo che vuole vedere tutto: follia e dolore. Incoerente per le pretese e incompleto perché è nel mondo. La solitudine aiuta a predisporre risorse per sopravvivere tra la natura nascosta e il mondo immaginato. Mondo e natura evocano timbri differenti per chiunque: un concerto incredibile da ognuno e per ognuno.

Un altro discorso è l’isolamento come stato e necessità, sapendo che le relazioni sociali alimentano malessere e disagio interiore. La solitudine accetta anche la compagnia. L’isolamento con buona volontà si risolve. La malattia se è persistente, ineducata e scostumata perché non chiede il permesso, induce ognuno a isolarsi: vergogna, impotenza e stanchezza. […]”

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Aleksandr Rodchenko, Ritratto di Med Georgi-Petrusov

Il libro in formato digitale (epub), lo si può reperire su:

Ultimabooks: QUI

Bookrepublic: QUI

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ebookizzati.it: QUI

Amazon: QUI – in formato kindle..

*14 Special Guest: Tutto sotto controllo. Un corpo allo specchio

15 gennaio 2014 

Ciao,

eccomi qui. Da tempo cari amici non ci siamo sentiti. È stato un periodo intenso di lettura, scambio di opinioni ed esperienze con tutti, lettori compresi, e di lavori in corso. Uno tra questi è terminato ed è, a differenza dei testi poetici, il mio primo racconto presentato in forma autonoma, e non come gli altri più brevi assieme a miscellanee di altri autori. Con “Tutto sotto controllo. Un corpo allo specchio” presento un tema sovraesposto nella pubblica opinione quanto superficiale nell’analisi. Cattura attenzione e incuriosisce forse per la caratteristica di apparire come risultato di processi psichici remoti fondamentali e di relazioni sociali pervasive in ogni accadimento del giorno. Risulta, in conseguenza, il paradosso di costituire un fatto personale e strettamente attuale. Doppia censura che afferma la malattia come causa, invece di costituire il sintomo e il segnale di sprofondare negli abissi.

Che cosa accade quando la cultura e la società determinando la scissione tra mente e corpo, sono viste con l’occhio della loro figlia (la tecnica)? Che cosa accade quando la volontà tesa a perseguire obiettivi gestibili e riducibili in termini di efficacia, rivolge le sue armi verso se stessa? E quando ancora l’occhio tronfio e illuso d’onnipotenza, vede l’abbandono e il fallimento già da sempre certificato? Un accadimento insospettato è che proprio la parte separata e creduta più debole, reagisca ed esponga il sovrappiù di ciò che siamo nell’irriducibile esistenza d’ognuno.

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Aleksandr Rodchenko, Ritratto di Med Georgi-Petrusov

Il libro in formato digitale (epub), di facile lettura con un programma universale di archiviazione gratuito come Calibre (scaricabile QUI )
lo si può reperire su

Ultimabooks: QUI

Bookrepublic: QUI

ebook.it : QUI

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La gradevole meraviglia di poter dire “grazie”

15 dicembre 2013 

La meraviglia accompagnata alla riconoscenza è sempre una sorpresa. Talvolta immaginiamo noi stessi con i nostri cari, vicini o persone della fantasia pregustando storie cui vivere un’esistenza più intensa. Quante volte abbiamo immaginato di rivivere gesta mitiche di eroi e di personaggi storici per riadattarle ai nostri desideri, ed esserne lieti prefigurando un futuro ancora da venire e forse impossibile da realizzare. E si vuole l’originalità attingendo a ciò che d’interessante appare, confidando di un pubblico immaginario. E quando poi accade veramente, lo stupore si accasa subito con desideri concepiti e mai confessati.

Da lungo tempo le opere di Samanta Lai gravitavano verso la mia sensibilità sia per una visione ludica sia per la tensione a far scaturire un vero e proprio senso poetico. Due delle sue opere divennero parte integrante di due mie poesie per il libro “Reciproche Rinascite”.

In seguito con fare inaspettato, veramente non immaginato, Samanta mi inviò in dono una sua opera originale.

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La commozione e la sorpresa ancora presenti invitano a una condivisa felicità per chi ne abbia interesse, perché il quadro raffigura un’attrice che ammiro per il suo impegno civile e per le sue capacità interpretative. Vanessa Redgrave è sempre stata un mio idolo, perché attraverso il suo lavoro di attrice ha svolto attività politica e di rivendicazione di piena cittadinanza per tutti, interpretando film aventi temi di diritti civili e politici. In particolare ricordo un film sulla prigionia nei campi di concentramento con Lei contrassegnata da colori blu e grigi progressivamente tendenti al nero, dove con fatica cercando di far sopravvivere le sue compagne, mantiene fino alla fine la propria umanità. Questo volto stanco velato dal bianco e dal grigio chiaro e anemico di toni, ha sguardi formati da un paesaggio lunare azzurrino di ferro e un blu di estraniazione composto da un firmamento duro e spietato.

Nonostante tutto il viso sfiancato dall’indigenza e sofferente per il dolore ricevuto, sostiene la volontà di uno sguardo compassionevole vero l’umanità d’ognuno. E la smorfia si tramuta in un sorriso.

E quindi: grazie Samanta.

*11 Special Guest: Una mia intervista sull’ancella più umile, ma più energica della poesia: la condivisione

1 dicembre 2013

Riporto qui testuale il commento all’intervista fattami da Giovanni Garufi Bozza e il link all’intervista medesima, registrata anche nel suo blog, dove parliamo dei miei due libri, di poesia e della biografia di ognuno e che tratta anche di un tratto comune nel lavoro svolto: la condivisione.

La mia radiointervista a Lino Milita, autore di “Reciproche rinascite” e “Sogni sospesi”.

November 30, 2013 by Giovanni Garufi Bozza

Caro Visitatore,

oggi ti presento la poesia di Lino Milita, autore di due sillogi quasi gemelle, uscite a pochi mesi di distanza l’una dall’altra, Reciproche rinascite e Sogni sospesi

Esse hanno in comune, oltre alla bravura di Lino, la proprietà di essere raccolte multiformi, che uniscono diversi tipi di arte, poetica, fotografica, pittorica. Autopubblicate entrambe, è lodevole la capacità grafica di Milita, che ha curato personalmente l’editing e l’alternanza di poesia e arte visiva. Le sillogi appaiono infatti inni all’arte e alla cooperazione tra artisti, quella pura, fatta di un attento studio e intreccio di legami, che rendono questi testi ricchi e vitali.
Nota di merito, il prezzo. Con 12 euro si possono acquistare due libri di arte, di fotografia, di poesia. Libri multiformi, ben impostati graficamente.

Ti chiederai se sono le poesie ad aver ispirato le opere o viceversa, ma non troverai una risposta univoca, Lino ha trascinato e si è fatto trascinare, ha ispirato e si è lasciato ispirare, coinvolgendo artisti da diverse parti d’Europa.

Spero nel montaggio dell’intervista di aver dato idea di ciò che troverete nelle sillogi, adeguando suoni, voce e immagini in un unico video. Di sicuro, troverai dei preziosi stimoli in ciò che Lino dirà, perché lui non scrive unicamente poesia, la studia, l’assapora, ne segue la storia, le origini. C’è un sapere prezioso, che mi ha arricchito tanto.

Da ultimo, ti daremo una bella news, invitandoti con il progetto No Brand Art alla Fiera del Libro di Roma. Presso lo stand della FUIS (l’A24) troverai me, Lino Milita, Cetta De Luca, Ivonne Boscaino (tanto per citare alcuni che puoi ritrovare su Radiovortice.it) e tanti altri autori indipendenti. Per la prima volta in Italia, un gruppo di autori e di professionisti del settore editoriale, auto pubblicati e pubblicati tradizionalmente, si presenterà da solo, senza il supporto delle case editrici a Più libri, più liberi, fiera nazionale della piccola e media editoria (Roma, Palazzo dei Congressi, dal 5 all’8 dicembre 2013).

Vieni a trovarci, specie sabato 7 dicembre alle ore 16, allo stand A24, per la conferenza Gli autori indipendenti, il selfpublishing e le nuove frontiere dell’editoria.

Fino alla prossima settimana, buon ascolto della dodicesima puntata, che puoi trovare anche sul sito di Radiovortice.it!
Per ascoltare l’intervista premi QUI

*10 Special Guest: Al Crocicchio delle nuvole. La somma è più delle parti

18 novembre 2013 

È uscito il Volume di Poesia “Al crocicchio delle nuvole” di Autori Vari da Il Concorso Nazionale “Luna Nera” – www.associazionelunanera.it con alcune mie poesie.

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E ancora una volta è apparsa la meraviglia di gioire di ognuno: scrittori già in opera, neofiti e professionisti per attività collaterali a quelle dello scrivere. Tutti assieme nell’offrire un lavoro corale. E la somma fu molto di più delle parti

E all’uopo propongo per l’evento una delle tre che ho pubblicato nel libro:

Battito d’amore

Giocavo
e non credevo
di gioire, coinvolgendo
il pigro cuore d’ali,
atterrando
nell’abissale dono del
moto innamorato,
con emozioni
emergenti, elidendo
l’abbracciar vago,
riconoscendo
ora che già amavo,
e non erravo.

 

In stampa il libro “Reciproche rinascite”

13 ottobre 2013 

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Come rinascere da adulti senza arrecare dolore

 

Dopo la mia prima pubblicazione, il libro di poesie con immagini Sogni Sospesi, giungo a un altro appuntamento con me stesso, per offrire ai lettori una nuova condivisione di stati d’animo ed eventi del vivere quotidiano, che ritengo comuni per ognuno di noi: “Reciproche rinascite”.

L’offerta è discreta, perché ogni rinascita che non neghi il passato comporta e aspetta quella dei pari. La mia ipotesi è che ogni rinascita sia sempre corale, e in tal modo essa possa rappresentare un’effettiva e radicale trasformazione.

Questa raccolta di 50 poesie accompagnate da immagini, di cui alcune a colori, intende suscitare nel lettore riflessioni e stimoli sul mondo, sui rapporti umani e sulle meraviglie che ciascun essere vivente porta con sé.

Il libro in versione brossura lo puoi trovare su Youcanprint: QUI e su IBS QUI

e in formato ebook:

Amazon – formato mobi: QUI
Feltrinelli – formato epub: QUI
Ultima books – formato epub – mobi: QUI

*2 Special Guest: Sogni Sospesi in cartaceo

28 febbraio 2013 

E passo dopo passo, ecco la versione in cartaceo del mio libro di poesie e immagini “Sogni sospesi” , reperibile su web.

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La nostra realtà più vera e più intima

Il libro in versione brossura lo puoi trovare su Youcanprint: QUI e su IBS QUI

In fiduciosa attesa di commenti e di osservazioni: ricordo dove puoi trovare il mio libro di poesie con immagini “Sogni sospesi” in formato digitale :

Amazon – formato mobi: QUI
Feltrinelli – formato epub: QUI
Ultima books – formato epub – mobi: QUI
BookRepublic – formato epub: QUI