Invece il dubbio più abissale che continuava a girarmi in testa non era tanto l’analisi di un figlio che si comportasse in tale modo, quanto sulle future conseguenze. Vi sono coloro che hanno i genitori anziani e in progressivo peggioramento delle condizioni di salute, dove la vecchiezza si trasforma in vecchiaia: nella strada di ghiaccio del dolore e infine della morte. Alcuni sono orfani dalla tenera età. Di solito la presenza dei genitori è ritenuta scontata, sebbene nel corso dei mesi, comincino di frequente ad apparire piccoli acciacchi, sempre più diffusi e intensi. E se poi loro non appaiono più nella Terra, ognuno ha il pensiero e il dubbio di aver perduto il tempo non condiviso. Gli stessi che frequentano i genitori ogni giorno, nel momento in cui vi è l’evento luttuoso, hanno il rimpianto di non aver detto frasi importanti, vere e sentite. Il senso di inadeguatezza è comune e riflette anche il nostro vivere. La fine dei giorni per gli altri, fa pensare alla nostra dipartita; al tempo già passato e alla costellazione delle occasioni facilmente realizzabili, ma che per pigrizia, superficialità e ignoranza, sono state rinviate in un futuro immaginario.
Alicja Bloch, immagine presa QUI
La scomparsa dei genitori è compresa appieno nei giorni futuri, in cui ognuno si misura con i riti quotidiani delle ricorrenze e delle stagioni. Non avere un contatto con i propri genitori, implica un salto temporale, perché il ruolo di figlio è fermo in un punto del passato o in un cancello della mente, dove noi aspettiamo di entrare per ripetere l’episodio del distacco. Non avendo più rapporti, è come se si fosse già arrivati a una chiusura definitiva, sebbene i “morti” ancora appaiono. Il problema allora sorge nel momento in cui si sa o si viene a sapere che non vi sono più.
Cosa può succedere dopo il lutto definitivo?
Una prima risposta è che tutto il passato si presenta davanti, con tutte le rabbie e i dolori che non possono più essere risolti. In più, forse, appare un senso di vuoto lacerante misto ad impotenza. Vi è il rischio che le strutture depositate negli anni nel costruire la diga della divisione, possano crollare. E a che cosa si va incontro allora?
Tom Bennett , Sleepwalk 20, 2010, Immagine presa QUI
Cosa accade nell’affrontare i morti per la seconda volta ? Cosa accade quando l’incontro è definitivo? Che mancanze avremo a subire?