Di recente presso l’ufficio postale ero in fila per ritirare alcuni libri ordinati, e alcuni in avanti con l’età lamentavano l’incombenza del Natale, per non aver così tanti soldi da poter offrire qualche regalo ai nipoti, in particolare quelli che da lontano sarebbero venuti a trascorrere con loro le feste. Un paradosso la loro voce: tremula per il dispiacere e in colpa per la felicità di poterli rivedere. Una strana vergogna per un senso di inadeguatezza – Cosa posso offrire se non semplici manufatti o qualche soldo che sarà meno della loro paghetta? –
Alcuni erano nipoti piccoli ed altri già prossimi all’adolescenza da quanto capivo. E parlavano di un tempo e di come da piccoli ci si accontentasse di poco, ma nei loro ricordi si manifestavano aneddoti ed episodi che erano un patrimonio più dei loro nonni o bisnonni. Le inverosimili ricostruzioni forse erano un tentativo di riprendere la fanciullezza e di richiamare il bambino che già era in loro. E di parlare con coloro che più non erano. Evocavano la mancanza di tempo come un limite per pensare a regali adeguati, ma credo che fosse più un limite dovuto alla riduzione delle stanze dei giorni futuri, data la loro età non più adolescenziale.
Dagli angoli della memoria uscirono ricordi miei e dei miei coetanei, e le loro esperienze e racconti a ridosso del Natale. Comparvero regali dimenticati subito dopo. Feste tristi e noiose e altre meno. Quale era la differenza? Solo il passaggio dall’età dell’incanto infantile a quello dell’azione rituale adulta? Eppure anche da adulto ebbi bei ricordi.
Nella fila dove ero collocato, s’accostarono altre figure: mio zio e mio cugino, e ancora mio cugino più grande e altre zie e zii acquisiti. I giorni si confondono: forse prima di Natale o proprio il giorno stesso. Aiutai mia nonna e mia zia a sbattere le uova per un ciambellone da farcire con la crema e cospargerlo con la glassa di cioccolato. Con gli incarti argentati di biscotti dal nome greco, assistetti mia cugina più grande per comporre origami a forma di stelle e di animali. Sopra una panca nel corridoio, appoggiammo fogli di carta che disegnammo a pastello con erba e sentieri stilizzati marroni e poi edificammo un piccolo presepe con sopra mollette appoggiate a piramide per simulare la stalla. Mia sorella sventolò lo zucchero a velo per richiamare la neve, anche se in realtà in quelle zone era caldo, ma, insomma, andava bene lo stesso.
In un altro Natale chiesi invano il gioco della battaglia navale e qualcuno scherzò dicendo che ero stato cattivo. Dal pianto, alla rabbia, e poi presi due fogli, li divisi in quadretti, e misi di colonna le lettere dell’alfabeto e di riga i numeri. Ne disegnai due. E con i quadretti ritagliati da un altro foglio con la spillatrice datami da mia madre, spillai piccoli rettangolini aiutato da mia sorella per richiamare l’idea delle navi, e poi con altri cugini, stavolta più piccoli, li disegnammo con simboli per dividerli in squadre. In due ore lo finimmo tutti assieme e giocarono subito dopo gli adulti; a noi più non andava, perché nell’euforia, iniziammo a disegnare ognuno un piccolo percorso del gioco dell’oca, e tutti poi li inserimmo in una scatola per le scarpe e lo consegnammo a uno zio, affinché lo desse a un bambino povero. Non so se lo fece, ma in quel momento ne fummo convinti. Ci diedero per premio mandarini che mangiammo assieme tutti.
Io sorrisi, e gli altri in fila mi chiesero cosa di loro mi rallegrasse. Raccontai i natali di ieri e quelli che avrebbero potuto essere oggi.
E raccontai un altro Natale. Recentissimo, dove non si aveva l’albero. Usammo un portaombrelli e allegammo foglie di foto, rami di vecchi giocattoli, e lo nominammo l’albero dei disegni e dei pensieri, con buste per lettera come frutti.
Albero delle idee
Ne componemmo un altro più piccolo di un portacenere con graffette, penne, tappi scaduti e senza più inchiostro. Con un tronco di carta igienica e in strisce, simulammo le stelle comete volteggianti a vortice su un paralume. E scrivemmo alcune sigle delle costellazioni astrali e nomi di divinità. Anche i più piccoli, scrissero in codice tutte le frasi belle che avremmo voluto dire ai nostri affetti e per pigrizia o per orgoglio non si dissero o non si poterono più dire, perché più non vi sono. Le inserimmo nelle buste del primo albero. Ognuno si fece il regalo: “I mi voglio bene, della mia vita, della vostra vita unica“.
Divertiti mi chiesero, quanti anni avesse avuto il più piccolo di noi in questo recente Natale. Io risposi: trentatré anni.
progesterone 100mg oral – progesterone for sale online buy clomiphene tablets
progesterone for sale – progesterone 200mg cost fertomid generic
xeloda buy online – order generic capecitabine buy danazol 100mg generic
capecitabine 500mg usa – xeloda generic buy generic danazol
order norethindrone 5mg for sale – aygestin uk buy generic yasmin over the counter
Maintaining a tidy and secure environment at service stations is essential for client happiness and well-being. Power washing helps preserve the cleanliness and security of gas stations by eliminating stains, dust, and litter that might build up over the long term. A neat fuel station not only seems more appealing but also reduces the risk of accidents due to slippery surfaces and dangerous substances. Regular pressure cleaning can also help keeping the quality of the fuel station’s areas, stopping long-term damage caused by gas and oil spills. By implementing power washing, service station operators will enhance the general patron happiness, resulting in greater loyalty and continued patronage. If you’re curious, please visit my home and business high-pressure washing services website to find out more.
[url=https://calipressurewashing.net/commercial-residential-pressure-washing-in-sacramento-ca/]Warehouse/Commercial building Steam wash around Marin for realtors[/url]
[url=https://smktiannajiyah.sch.id/kontak/]Improving the Appearance of Parking Areas[/url] abd66e4
buy aygestin sale – careprost drug yasmin price
fosamax 70mg pill – provera 10mg over the counter oral medroxyprogesterone
alendronate 35mg ca – buy generic pilex order generic medroxyprogesterone 10mg
yasmin tablet – letrozole 2.5mg cheap buy arimidex without a prescription
estradiol 1mg uk – cheap letrozole arimidex 1 mg us
г‚·гѓ«гѓ‡гѓЉгѓ•г‚Јгѓ« – 50mg/100mg – г‚їгѓЂгѓ©гѓ•г‚Јгѓ«гЃЇи–¬е±ЂгЃ§иІ·гЃ€г‚‹пјџ г‚їгѓЂгѓ©гѓ•г‚Јгѓ«гЃЇи–¬е±ЂгЃ§иІ·гЃ€г‚‹пјџ