@ 3 Poetically: Woman at the window

January 30, 2013 

 

What are you looking at this woman?

It looks like she’s watching the road.

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Gustave Caillebotte, “Woman at the window” (1880) taken from HERE

 

Yes, this woman is looking at the way her of her past and many manifestations of the ego and safe collection of what is behind her, with a calm and static vision of support to the interior of the room.

 

This is an overview of all the manifestations of what has been, what with the uncertainty of what might still be; of the many faces that will appear and they are now and still waiting for a response from them and from the indifferent external environment, or they are waiting for our nod.

 

A nod to our viewers.

@3 PoeticaMente: Donna alla finestra

30 gennaio 2013 

 

Cosa guarda questa donna?

Sembra mirare le strade.

 

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Gustave Caillebotte, Donna alla finestra (1880) preso da QUI

 
Sì le strade del proprio passato e di tante manifestazioni dell’io e di raccolta sicura di ciò che è dietro le spalle, con una visione calma e statica di supporto all’arredamento interno.

Una vista panoramica di tutte le manifestazioni di ciò che si è stati e il problema di quello che potrebbero essere ancora, di tanti volti che dovranno assumere e che lì ora sono fermi e in attesa di una risposta da loro stessi e dall’ambiente stesso che però sembra indifferente, o in attesa di un nostro cenno.

Nostro cenno di spettatori.

 

# 6 Contamination: Shy gifts spring

January 29, 2013

 

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Picture taken HERE

 

My sister gave me the image of Him (Johannes Brahms), thus illuminating the shadowy spring day.

 

And that gift was the alternation of light and cloud in the alternating movement of the two themes decidedly mixed. The first theme, very lyrical and melancholy, brings an atmosphere of sore nostalgia for events never happened and he evoked. Like a restless throb along a century. And this is in contrast to the second theme, introduced by woodwinds, Notable for its intense rhythmic and bringing the emotional rainbow as the omen of summer rain (4 minutes and 10 seconds.) – And the yearning of the arches in 4 minutes and 40 seconds.

 

In this sonata for the first time is not required to repeat the exposure of themes, which are two: the first is drawn in from the opening two sections of violins, cellos and horns from the second, and it is characterized by the broad range of seventh . The absence of a second exposure sheds particular light on the relations between the different moments of the movement, in the development undergone by the first theme, there is one that appears in the second half for the use wind instruments, which seem to want to turn everything into a choir, from which, however, the theme wriggles free quickly to return to his true nature melodic.

 

What a paradox: what was an early in his career as a composer room, which was tricky with the wind instruments, uses an imposing orchestra here and follow it by arches, which Gently reproduce musical cells that make up their towing. As the silence after the rain, as soon as interrupted by the whispers of the rays of the clouds thinned out.

 

Me and the picture of him with my sister and from the eighth minute the musical work, with the whole orchestra this time, we invite everyone who is willing.

 

To listen “L’allegro ma non troppo” of the Fourth Symphony,  click HERE

#6 Contaminazioni: Timidi regali primaverili

29 gennaio 2013

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Immagine presa QUI 

L’immagine iniziale di Lui (Joahnnes Brahms), mi fu regalata dalla sorella illuminando così un ombroso giorno di primavera.

E che regali l’alternanza di luce e nuvole fuori e nel movimento con lo sviluppo alternato di due tematiche decisamente contrastanti. Il primo tema, molto cantabile e malinconico, riporta ad un’atmosfera di dolente nostalgia già allora assieme alla sorella per eventi mai accaduti e di Lui evocati. Come un inquieto palpito lungo un secolo. E a questo si contrappone il secondo tema, introdotto dai fiati, caratterizzato da una linea ritmica intensa e riportando l’arcobaleno emotivo come la pioggia presaga dell’estate (4 minuti e 10 secondi.) – e lo struggimento degli archi nel 4 minuto e 40 secondi.

In questa sonata per la prima volta non è richiesta la ripetizione dell’esposizione dei temi, che sono due: il primo, disegnato in apertura dalle due sezioni dei violini, il secondo da violoncelli e corni ed è caratterizzato dall’ampio intervallo di settima. L’assenza di una seconda esposizione getta una luce particolare sulle relazioni tra i diversi momenti del movimento, nel quale tra le varie elaborazioni alle quali è sottoposto il primo tema c’è quella che compare nella ripresa a opera dei fiati, che sembrano volerlo trasformare in un corale dal quale però il tema si divincola ben presto per tornare alla sua vera natura melodica.

Che paradosso, il compositore da camera degli inizi, delicato con i fiati, utilizza un’imponente orchestra e la fa seguire da archi che delicatamente ripropongono cellule movitiche che fanno da loro traino. Come il silenzio dopo la pioggia, appena interrotto dai sussurri dei raggi delle nubi diradate.

E io e l’immagine con me e mia sorella di quel giorno dall’ottavo minuto, con tutta l’orchestra stavolta, invitiamo ognuno che ne abbia voglia..
Per ascoltare l’allegro ma non troppo della IV sinfonia premere QUI

@ 2 poetically: Nets of real

January 23, 2013  

Lino Milita

I desideri dei mondi possibili
relegati nell’aliena inconsistenza,
son soppesati come una senescenza
che s’attarda nelle fole insolubili.

Pigre sintesi giudicano le astratte azioni,
infantili albe delle fiabe fatate,
annunciate dalle farfalle eccitate
nel dipingere libere e aeree aspirazioni.

Ma ogni assonante ritmo d’ali rievocato
in mutevoli aperture dei risvegli,
è specchio di ogni petalo illuminato.

E ogni incontro nell’universale meraviglia
nella celebrazione d’un altro apparire
accudisce una nuova e più intensa veglia.

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As for the video Ryan McGinley’s Beatiful Rebels click HERE 

The Celebrated Artist Reveals the Unexpected Magic of Shooting his Butterfly Film For Edun

@2 PoeticaMente: Reti del reale

23 gennaio 2013 

Lino Milita

I desideri dei mondi possibili
relegati nell’aliena inconsistenza,
son soppesati come una senescenza
che s’attarda nelle fole insolubili.

Pigre sintesi giudicano le astratte azioni,
infantili albe delle fiabe fatate,
annunciate dalle farfalle eccitate
nel dipingere libere e aeree aspirazioni.

Ma ogni assonante ritmo d’ali rievocato
in mutevoli aperture dei risvegli,
è specchio di ogni petalo illuminato.

E ogni incontro nell’universale meraviglia
nella celebrazione d’un altro apparire
accudisce una nuova e più intensa veglia.

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Per il video Di Ryan McGinley’s Beatiful Rebels premere QUI

The Celebrated Artist Reveals the Unexpected Magic of Shooting his Butterfly Film For Edun

Le mie sono solo risposte a un tuo continuo richiamo…